Per contribuire allo sviluppo di Final Fantasy III, ritornano dai due capitoli precedenti il direttore Hironobu Sakaguchi, il designer Hiromichi Tanaka, il designer dei personaggi Yoshitaka Amano, quello dello scenario Kenji Terada, e il compositore di musica Nobuo Uematsu. Esattamente come nei precendenti due giochi, Final Fantasy III venne programmato per la Famicom da Nasir Gebelli. Fu l'ultimo titolo originale di Final Fantasy a cui lavorò Gebelli.
Ed è così che, nel 1990, uscì Final Fantasy III, il terzo episodio della saga. Il gioco divenne uno dei grandi prodotti mai rilasciati per la Famicom. Proprio come molti giochi di ruolo di quel periodo, divenne noto per il suo livello di difficoltà.
La Square sviluppò e rilasciò Final Fantasy III durante lo stesso periodo in cui la Nintendo rese disponibile la console a 16 bit Super Famicom, altrimenti chiamata in occidente "Super Nintendo Entertainment System" (SNES), erede dell'originale Famicon a 8 bit. Il designer Hiromichi Tanaka disse che il gioco originale non venne mai rilasciato al di fuori dal Giappone, perchè la Square si concentrò più sul suo sviluppo per la nuova console di Nintendo.
Final Fantasy III dal punto di vista grafico, era molto simile ai due precedenti giochi. Venne però modificato drasticamente il gameplay, con l'introduzione del sistema del cambio dei mestieri (i cosiddetti Job). Un altra grande aggiunta, è stata quella che ha reso questo gioco, il primo capitolo della saga a vantare la mira automatica. Nei due capitoli precedenti, quando un personaggio attaccava un nemico che era stato appena ucciso da un attacco precedente, andava a vuoto, e appariva un messaggio che comunicava appunto la notizia.
Si eliminò inoltre il testo della presentazione alla grande battaglia, usato invece nei precedenti capitoli. Poi, nei precedenti titoli della saga, gli attacchi, i nomi degli incantesimi, i danni mostrati, il numero dei colpi e altre info erano visualizzate in delle finestre a cascata nel fondo dello schermo. Final Fantasy III, invece, visualizzava i danni vicino al personaggio, subito dopo l'attacco.
Un notevole cambio stilistico fu il colore dello sfondo di tutte le finestre e i menu, che passò dal nero al blu, diventando poi una particolarità di molti giochi delle saga.
Un'altra grande aggiunta importante avvenne nel gameplay, nel quale i personaggi potevano ora vantare delle loro azioni uniche in battaglia, come Invoca (Summon), Tira (Throw), e Salto (Jump). Final Fantasy III fu il primo capitolo della saga a potersi vantare di questa particolarità.
Fine quinta parte
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