Lo sviluppo di Final Fantasy V venne diretto dal creatore della serie Hironobu Sakaguchi che, prima del rilascio di Final Fantasy IX, lo considerava il suo capitolo preferito. Il design dei personaggi, delle immagini e del logo del titolo, vennero creati da Yoshitaka Amano, mentre i mostri e una parte della grafica di battaglia, vennero progettati da Tetsuya Nomura. Amano ha dichiarato che considera i suoi disegni di Faris di Final Fantasy V e Terra di Final Fantasy VI tra i suoi preferiti della saga. Yoshinori Kitase collaborò con Sakaguchi nel progettare lo scenario e le cutscene.
Le colonne sonore, vennero composte dall'ormai immancabile Nobuo Uematsu.
Ecco dunque che, nel 1992, uscì il quinto capitolo, Final Fantasy V. Questo gioco, come il suo predecessore, ha una trama piuttosto complessa.
La versione originale di Final Fantasy V per Super Famicom non venne mai rilasciata in nord America. L'ufficiale traduzione inglese di Final Fantasy V incominciò poco dopo il rilascio della versione giapponese. Nel nord America, il gioco venne chiamato "Final Fantasy III", ma il progetto sfumò. Il traduttore Ted Woolsey spiegò in un'intervista nel 1994, "Final Fantasy V non era abbastanza accessibile per giocatore medio". I piani comprendevano di rilasciare il gioco come "Final Fantasy Extreme" nel 1995, indirizzandolo a "giocatori più esperti a cui piace un complesso sviluppo dei personaggi". Per ragioni ignote, però, Final Fantasy Extreme non vide mai la luce.
Nel 1997, la Square chiese alla Top Dog Software di eseguire il porting del gioco originale sui personal computer basati su Microsoft Windows in nord America. Sebbene buona parte del gioco fosse già stata completata, in definitiva, a causa di problemi di comunicazione tra la Top Dog e le filiali giapponesi e americane della Square, il progetto sfumò. Circa nel 1998, Eidos Interactive fece un altro tentativo di porting del gioco per Windows in nord America (ma non è chiaro se questa sia la stessa versione sulla quale la Top Dog Software stava lavorando o un attuale quarto tentativo).
Il continuo sfumare dei tentativi di portare il gioco fuori dal Giappone, fece infuriare i fan, portando Final Fantasy V a diventare uno dei primi giochi ad essere stato tradotto completamente da fan. Venne così rilasciata su internet, da RPGe, una traduzione in inglese eseguita da fan della rom di Final Fantasy V. Questo rilascio fu ben accolto, e fino al 1999, fu l'unica versione di Final Fantasy V in inglese disponibile .
Nel 1999, venne rilasciata una compilation per PlayStation, chiamata "Final Fantasy Anthology", che include Final Fantasy V (insieme alla versione americana non ufficiale per PlayStation di Final Fantasy VI). Alcuni nomi erano stati interpretati in modo diverso, come il protagonista che venne chiamato Butz nella traduzione dei fan, e Bartz in quella ufficiale. Nel 2002, questa versione del gioco venne rilasciata in Europa e Australia (insieme a Final Fantasy IV). Alcuni fan non furono felici delle traduzioni dei dialoghi, in particolare "l'accento pirata" di Faris, che non facevano parte del progetto originale. Se giocato su PlayStation 2, l'emulatore della grafica si può imbattere in un glitch sulla schermata di salvataggio, anche se la grafica dovrebbe ritornare normale sulla mappa del mondo. Questo errore fa sì che il gioco, se usato su PlayStation 3, crashi. Questo bug non è presente nelle versioni PAL o Greatest Hits di Final Fantasy Anthology.
Esiste un seguito di Final Fantasy V, un OAV di quattro puntate intitolato "Final Fantasy - La leggenda dei cristalli", che è stato pubblicato in Italia dalla Dynamic Italia; mostra ciò che avviene nel mondo del videogioco 200 anni dopo la sconfitta del turpe Exdeath, l'essere immondo che minacciò il mondo usando il "portale del vuoto assoluto”.
Fine settima parte
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Successivo - Final Fantasy VI
Corretti alcuni errori e dimenticanze da parte mia che mi sono stati segnalati ;)
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